Venerdi 30 aprile ritorna in città lo spazio antagonista occupato Guernica !!
x info su luogo e ora : cam@autistici.org
Fb Spazio Guernica
controinfo-mo.noblogs.org
tel (sms) 3451147260
Riprendiamoci ciò che ci spetta!!
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Nell’ambito di una campagna di mobilitazioni e di lotte per il ritiro della Legge 133 e di tutti i provvedimenti che distruggono la scuola pubblica, il Coordinamento Precari della Scuola di Modena ha promosso una campagna per lo sciopero degli scrutini di giugno. I sindacati di base hanno già dato la loro disponibilità a indire due giorni di sciopero in occasione degli scrutini. Gli altri sindacati, ad oggi, si sono invece detti contrari. Per questo, il coordinamento ha lanciato una campagna raccolta firme per chiedere a tutti i sindacati della scuola della provincia di Modena (Flc Cgil, Cisl, Snals, Gilda) di indire lo sciopero.
Sappiamo che se avrà una partecipazione massiccia nelle scuole lo sciopero degli scrutini potrà essere efficace e strappare dei risultati. Ciò potrà avvenire solo se sarà accompagnato da una mobilitazione permanente di tutto il personale della scuola e degli studenti. E’ per questo che il coordinamento precari di Modena si fa contemporaneamente promotore della costruzione di assemblee (assemblee sindacali, autoconvocate, cittadine ecc) e di momenti di lotta.
COME COSTRUIRE LA CAMPAGNA RACCOLTA FIRME
Trovate in allegato il modulo che serve per la raccolta firme con l’elenco delle prime adesioni e i moduli. Si consiglia di procedere in questo modo:
– Stampare i moduli e raccogliere le adesioni nella vostra scuola (prestando attenzione che i nomi e gli indirizzi e-mail siano scritti in modo leggibile), sia parlando con i colleghi e spiegando loro l’importanza della campagna e dello sciopero, sia lasciando i moduli visibili in aula docenti in modo che tutti i colleghi abbiano la possibilità di leggere l’appello e decidere se sottoscriverlo. Se ci sono le condizioni, è possibile creare un gruppo di colleghi che raccolgano le firme anche nelle scuole limitrofe (organizzando banchetti davanti alle scuole o semplicemente chiedendo al personale di collaborare alla campagna).
– Una volta raccolte le adesioni è possibile, in alternativa: consegnare le firme raccolte in occasione delle riunioni del Coordinamento Precari della Scuola di Modena tutti i mercoledì alle 18 in via Carteria 49 2) oppure, trascrivere le adesioni e mandarle all’indirizzo precariscuolamo@gmail.com3) oppure, spedire i moduli a questo indirizzo: CPS Modena c/o Lab. Scossa, via Carteria, 49, 41100, Modena 4) oppure, prendere contatto con il Coordinamento Precari tramite mail (precariscuolamo@gmail.com) o telefonicamente (3394836737) per consegnare le firme a mano.
– Chiediamo a tutti i colleghi che ricevono questa mail di mandarci via mail la loro adesione alla campagna indicando nome, cognome, scuola, eventuale iscrizione al sindacato (facoltativa). Vi chiediamo anche di aiutarci a costruire la campagna, sia raccogliendo le firme sia pubblicizzandola in ogni modo possibile.
Per informazioni e partecipare alle assemblea del coordinamento contatta la mail precariscuolamo@gmail.como visita il sito http://precariscuolamodena.wordpress.com/
La legge 146 del 1990 ha reso sanzionabile dal punto di vista monetario il vero e proprio blocco degli scrutini. E’ invece possibile e consentito dalla legge, senza sanzioni di alcun tipo né a carico del singolo scioperante né a carico delle organizzazioni sindacali, proclamare due giorni consecutivi di sciopero in occasione degli scrutini di giugno, purché non vengano coinvolte le classi terminali. Lo sciopero degli scrutini può essere indetto sia a livello nazionale che a livello provinciale (oltre che dalle singole Rsu), purché proclamato con almeno 12 giorni di anticipo.
I sottoscritti – docenti, Ata, ITP – in considerazione dei pesanti attacchi subiti dalla scuola pubblica chiedono alla Flc Cgil di Modena, alla Cisl Scuola di Modena, allo Snals di Modena, alla Gilda di Modena di proclamare e organizzare nella nostra provincia uno sciopero di due giorni in occasione degli scrutini di giugno.
(Le sottoscrizioni vanno inviate a: precariscuolamo@gmail.com)
Primi firmatari:
Fabiana Stefanoni, Liceo Fanti di Carpi/Liceo Pico di Mirandola (RdB Cub)
Beatrice Esposito, Liceo Fanti di Carpi/Itc Vinci di Carpi (Gilda)
Sergio Leodi, Liceo Muratori di Modena.
Roberto Pifano, Liceo Fanti di Carpi (Flc Cgil)
Libera De Maria, Istituto Luosi di Mirandola/Istituto Elsa Morante di Sassuolo.
Michele Pavino, Liceo San Carlo di Modena.
Andrea Roversi, Istituto Cavazzi di Pavullo (Flc Cgil)
Patrizia Ruggiero, Liceo Fanti di Carpi (Flc Cgil)
Lucia Verrone, Liceo Fanti di Carpi.
Roberta Ferrarini, Liceo Fanti di Carpi (Gilda)
Elisabetta Fiorini, Liceo Fanti di Carpi (Flc Cgil)
Viviana Valentini, Liceo Fanti di Carpi (Flc Cgil)
Enza Benatti, Liceo Fanti di Carpi (Flc Cgil)
Giuseppa Giannico, Liceo Fanti di Carpi (Snals)
Mara Marinelli, Liceo Fanti di Carpi (Snals)
Sara Lusiardi, Liceo Fanti di Carpi (Flc Cgil)
M. Antonia Mariano, Liceo Fanti di Carpi (Cisl)
Nicoletta Asquer, Liceo Fanti di Carpi.
Stefania Borghi, Liceo Fanti di Carpi.
Mara Cuoghi, Liceo Fanti di Carpi (Flc Cgil)
Anna De Cristofaro, Liceo Fanti di Carpi (Flc Cgil)
Ferdinando Bevilacqua, Liceo Fanti di Carpi.
Danilo Tabacchi, Liceo Fanti di Carpi (Flc Cgil)
Gladys Sac, Liceo Fanti di Carpi/Istituto Meucci di Carpi (Gilda)
Cristina Fregni, Ipsia Vallauri di Carpi (Gilda)
Brunella Di Coste, Istituto Meucci di Carpi (Flc Cgil)
Rosa Muscaridola, Istituto Meucci di Carpi (Gilda)
Andrea Rossi, Istituto Vinci di Carpi (Flc Cgil)
Patrizia Camurri, Istituto Vinci di Carpi (Gilda)
Elena Corghi, Istituto Vinci di Carpi (Flc Cgil)
Silvia Galli, Liceo Fanti di Carpi (Snals)
Emma Pollastri, Liceo Fanti di Carpi (Cisl)
Giuseppe Codeluppi, Liceo Fanti di Carpi (Snals)
Francesca Lugli, Liceo Fanti di Carpi (Snals)
Franca Venturelli, Liceo Fanti di Carpi (Gilda)
Chiara Francia, Liceo Fanti di Carpi (Snals)
Andrea Scorzoni, Liceo Fanti di Carpi.
Rossana Cesaretti, Liceo Fanti di Carpi (Flc Cgil)
Paola Borsari, Liceo Fanti di Carpi.
Aldo Meschiari, Liceo Fanti di Carpi.
Giuseppe Piscitelli, Liceo Fanti di Carpi.
Massimo Giorgione, Liceo Fanti di Carpi (Flc Cgil)
Domenico D’Ambrosio, Istituto Luosi di Mirandola (Flc Cgil)
Nazario Scarano, Istituto Luosi di Mirandola (Cisl)
Salvatore Campostella, Istituto Luosi di Mirandola (Flc Cgil)
Annalisa Guidorzi, Liceo Pico di Mirandola (Snals)
Lorenzo Tinti, Liceo Pico di Mirandola (Flc Cgil)
Paola Migliori, Liceo Pico di Mirandola (Flc Cgil)
M. Cristina Galantini, Liceo Pico di Mirandola (Snals)
Maria Lisi, Istituto Luosi di Mirandola (Snals)
Anteo Radovan, Liceo Pico di Mirandola.
Luigina Caramodi, Istituto Luosi di Mirandola (Flc Cgil)
Giuseppina Longarini, Istituto Luosi di Mirandola (Cisl)
Giada Pè, Liceo Pico di Mirandola (Gilda)
Maria Rosa Magri, Liceo Pico di Mirandola (Gilda)
Stefano Zerbini, Liceo Pico di Mirandola (Gilda)
Daniele Sbardellati, Liceo Pico di Mirandola (Flc Cgil)
Franco Verri, Liceo Pico di Mirandola (Uil)
Silvia Vivarelli, Liceo Pico di Mirandola.
Carlo Gavioli, Liceo Pico di Mirandola (Cisl)
Domenica Sindoni, Liceo Pico di Mirandola.
Alessandra Mantovani, Liceo Pico di Mirandola (Flc Cgil)
Invitiamo tutti a firmare e a raccogliere firme nelle proprie scuole!!!
Con un presidio lanciato da settimane, in piazza della Pomposa, lo Spazio Antagonista Guernica, ha violato l’ordinanza anti alcool voluta dalla giunta modenese, regalando vino e birra a tutti ragazzi che fino a quel momento si trovavano nella piazza per il solito aperitivo.
L’ordinanza anti alcool è entrata in vigore mercoledi 7 e prevede il divieto di vendere alcolici ai minori di 16 anni e vieta la vendita e il consumo di bevande alcooliche a tutti dalle 20 alle 7 del mattino all’interno del centro storico e nei parchi pubblici. Le sanzioni previste arrivano fino a 500 euro per i negozi e fino a 300 per chi verrà trovato bere o detenere alcolici in aree pubbliche.
Il presidio, iniziato intorno alle 19,00, in una piazza, militarizzata e gremita di centinaia di giovani, ha cominciato a fare comunicazione contro l’ordinanza anti alcool, è stato attaccato uno striscione e sono stati distribuiti numerosi volantini che spiegavano i motivi dell’iniziativa. Numerosi residenti del quartiere hanno approvato l’iniziativa, perché " il quartiere è più popolato e si toglie il degrado", Ed è da qui che il Guernica ha voluto rilanciare i motivi della protesta,sottolineando l’ importanza di una socialità che parte dal basso che non ha bisogno di ordinanze, città militarizzate e video sorvegliate e
comunicando che a breve a Modena,
ci sarà una nuova occupazione e la nascita di un nuovo Spazio Antagonista Occupato
Alle 20,00, orario di partenza dell’ordinanza, dal presidio sono cominciate ad essere distribuite gratuitamente bevande alcoliche, andando a violare l’ordinanza, vedendo molte persone condividere il gesto. Alla piazza si sono poi aggiunte numerose realtà antagoniste della città e non, tra cui gli ultras che,attraverso striscioni e cori, hanno voluto dire la loro sull’ordinanza. A quel punto la presenza poliziesca in piazza era inutile e provocatoria ed è stata allontanata grazie alla pressione dei manifestanti.
Il presidio si è poi spostato in via Carteria 49, quartiere che ospita il laboratorio S.CO.S.S.A., rendendo la via liberata dall’ordinanza, continuando a distribuire bevande alcooliche, accompagnando la serata con dj set.
Leggi il comunicato del Guernica
CONTRO I DIVIETI
RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SPAZI
Il 7 Aprile è entrata in vigore l’ordinanza emanata dal sindaco con l’obbiettivo di contrastare l’abuso di alcool.
Questa misura prevede il divieto di vendere alcolici hai minori di 16 anni e vieta la vendita e il consumo di bevande alcooliche a tutti dalle 20 alle 7 del mattino all’interno del centro storico e nei parchi pubblici. Le sanzioni previste arrivano fino a 500 euro per i negozi e fino a 300 per chi verrà trovato bere o detenere alcolici in aree pubbliche.
In sintesi tutti i bar, negozi etnici, pizzerie o piadinerie non potranno vendere alcolici neanche se consumati all’interno dell’esercizio e non sarà neanche più possibile bere una birra portata da casa al parco o su una qualsiasi panchina del centro; gli unici esercizi autorizzati alla vendita rimangono i pub, con la precisa indicazione che il consumo deve essere effettuato all’interno del locale.
Secondo l’amministrazione comunale questa ordinanza ha lo scopo di combattere l’abuso di alcool ma si può facilmente capire che gli obbiettivi sono altri, infatti una persona può tranquillamente ubriacarsi all’interno di un pub per poi uscire e creare comunque disagi oppure non si capisce quale sia la differenza per la salute tra abusare di alcool in centro o all’esterno dell’area dell’ordinanza.
A nostro modo di vedere le ragioni di questo divieto sono da un lato stroncare i negozi etnici che vendono birre a prezzi decisamente inferiori, una politica che assomiglia molto a quella portata avanti dalla Lega Nord e dalle altre formazioni politiche razziste; e dall’altra impedire qualsiasi socialità dal basso, impedendo ritrovi tra amici o serate al parco dando il monopolio del divertimento ai pub che di conseguenza ne determinano anche il costo.
In questo modo si pensa di eliminare il degrado ma basta pensare alla zona della pomposa che fino a qualche tempo fa viveva in uno stato di abbandono e insicurezza nonostante le tanto invocate telecamere o la presenza delle forza dell’ordine che pochi risultati hanno portato; mentre ora è una delle zone più belle del centro in quanto il fatto di vivere e frequentare queste vie ha eliminato il degrado.
In definitiva pensiamo che solo vivendo i nostri quartieri e portando una socialità autonoma che venga dal basso e non determinata a tavolino da questo gestore o da un assessore si possa tornare a far vivere questa città che tra divieti, telecamere e controllo sociale sta ormai morendo.
Per questo rilanciamo con forza il progetto del GUERNICA, uno spazio che in pochi mesi a dato una boccata d’ossigeno a Modena offrendo un posto dove poter passare una serata insieme ad altri, uscendo dalla logica del profitto e da tutto ciò che essa determina.
Mai come ora c’è bisogno di riprenderci spazi liberi dove poter esprimere liberamente le nostre idee e costruire la società che vogliamo.
Il Guernica sta tornando e se sei interessato a costruirlo con noi passa il Martedì sera al Lab. S.Co.S.S.A in via Carteria 49.
GUERNICA
Al fianco delle lotte
Il Comitato Tutela Territorio di Savignano,
il Comitato Bazzanese Ambiente e Salute,
il Comitato Piumazzese No Alle Cave,
in collaborazione con
Italia Nostra, sezione dei Castelli – Spilamberto,
Legambiente, circolo di S. Cesario s/P,
con il patrocinio
del Comune di Savignano sul Panaro
INVITA TUTTI I CITTADINI
AL TEATRO “LA VENERE”
Via Doccia 27, Savignano sul Panaro (dietro al Municipio)
MERCOLEDI’ 14 APRILE – ORE 20,45
al Convegno
TRAVOLTI DA UN INSOLITO SVILUPPO
Il consumo del territorio chiede il conto
PROGRAMMA
TERRA: un bene comune da preservare
Dott. Domenico Finiguerra, Sindaco di Cassinetta di Lugagnano (MI)
COSTRUIRE SENZA COSTRUIRE: fare, conoscere, cambiare
Arch. Giancarlo Allen, Segretario ANAB
(Associazione Nazionale Architettura Bioecologica)
Modera l’incontro il Geol. Marco Aleotti, Associazione Geologi nel Mondo
INFORMAZIONI
Comitato Tutela Territorio di Savignano – comitatosavignano.wordpress.com – 331 1014583
Comitato Bazzanese Ambiente e Salute – ambientesalutebazzano.wordpress.com
MERCOLEDI’ 14 APRILE 2010 ORE 21,00
Presso
L’Istituto Storico di Modena, V.le Ciro Menotti, 137
Modena,
(Ex mercato ortofrutticolo)
con Gilbert Achcar*, Sergio Cararo e Michele Giorgio**
Quest’opera antologica raccoglie saggi e interviste
scritti dal 1980 al 2009, intorno alle tre zone di maggior
tensione in Medio Oriente: Afghanistan, Iraq e
Israele/Libano/Palestina. Essa è di ampio respiro e, se
in alcuni tratti, affronta eventi nel loro svolgimento, non
cede né alla propaganda, né alla superficialità. Offre
al lettore un’analisi approfondita delle cause di eventi
drammatici che hanno caratterizzato la regione
mediorientale.
Un critico americano ha commentato: "Quando Achcar è
descrittivo, aiutando il lettore o la lettrice a trovare la
sua strada attraverso una storia complicata piena di fronti
rivoluzionari, mollah e trattati conclusi nell’inganno,
rende un servizio prezioso quanto quello di Virgilio che
conduce Dante attraverso l’inferno".
* Gilbert Achcar politologo di origine libanese, oggi vive
e
insegna a Londra presso la School of Oriental and African
studies(SOAS) dell’università di Londra. E’ autore di
molti libri tradotti in molte lingue.
** Sergio Cararo giornalista del Forum Palestina di Roma,
direttore responsabile di Radio Città Aperta di Roma e
direttore della rivista "Contropiano".
** Michele Giorgio giornalista corrispondente del Medio
Oriente del "Manifesto"
Per info: http://nuke.alkemia.com/– redazione@alkemia.com
Continua ad aumentare in numero delle famiglie che a Modena si rivolgono allo SPORTELLO DEI DIRITTI.
Purtroppo il problema si sta riversando su tutta la provincia di Modena, provincia ricca di distretti industriali come quello ceramico, tessile, macellazione, ma che da anni non è in grado di reggere alla forte crisi.
Per questo Lunedì 12 aprile, lo sportello dei diritti di Modena lancerà una prima assemblea pubblica a Spilamberto, per spiegare la situazione e presentare il coordinamento modenese emergenza casa, nel quadrante Vignola-Sassuolo-Savignano-Guiglia.
Leggi il comunicato:
COORDINAMENTO MODENESE EMERGENZA CASA
Convochiamo per lunedì 12 aprile 2010 alle ore 21,00, presso la ex sala Consiglio del
comune di Spilamberto in Corso Umberto I°, come Sportello dei diritti di Modena una
assemblea pubblica di presentazione del
COORDINAMENTO MODENESE EMERGENZA CASA
La solidarietà è l’unica arma in mano a coloro che, essendo come singoli socialmente più deboli,
possono trovare nell’unità dei loro destini un modo per difendersi, per trasformare il loro presente e
per rivendicare il diritto ad un futuro. Mentre come singoli il nostro problema tende ad essere visto
come soggettivo, collettivamente i nostri problemi diventano socialmente rilevanti: ecco perché
cerchiamo di potenziare il coordinamento sull’emergenza casa, perché ormai sono troppe le
famiglie che si trovano nell’impossibilità di rispettare il pagamento degli affitti e delle bollette di
acqua luce e gas.
La crisi economica produce una situazione eccezionale e di difficile soluzione a causa del numero
esorbitante di famiglie interessate, mentre le regole delle istituzioni preposte sono rimaste ferme ai
tempi della crescita economica. I punti che proponiamo sono i seguenti:
Creazione di una rete di solidarietà del tipo "il tuo problema è il mio" che
permetta costruire una rete in grado di evitare che gli sfratti siano eseguiti senza
che si sviluppi la giusta attenzione sociale sul fenomeno.
Lotta per il blocco degli sfratti nella provincia di Modena, senza indennizzo per la
proprietà speculativa, da attuarsi nelle modalità decise in modo condiviso.
Capire insieme quante sono le case sfitte e/o abbandonate e trovare indicazioni
per il loro riutilizzo.
Ci sono poi obiettivi di carattere più generale che proponiamo e sono i seguenti:
BLOCCO DEGLI SFRATTI ESECUTIVI FINO AL TERMINE DELLA CRISI
REQUISIZIONE DELLE CASE VUOTE E RILANCIO DELL’EDILIZIA
PUBBLICA.
AUTOCOSTRUZIONE E AUTORISTRUTTURAZIONE UTILIZZANDO I
CRITERI DELLA BIOEDILIZIA.
PER DISCUTERE DI QUESTI ARGOMENTI SIETE INVITATI
ALLA ASSEMBLEA PUBBLICA CHE SI TERRA’ ALLA EX SALA
CONSIGLIO DI CORSO UMBERTO I° DEL COMUNE DI
SPILAMBERTO LA SERA DEL 12 APRILE DALLE ORE 21,00
COORDINAMENTO MODENESE EMERGENZA CASA
f.i.p. Via Carteria, 49 – Modena
Sabato 10 aprile Modena sfida l’ordinanza liberticida e proibizionista che vieta l’uso di alcolici nei luoghi pubblici,ennesimo tassello per il controllo sociale in città.
RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SPAZI!
Ritrovo ore 19 per un presidio itinerante in piazza Pomposa
Dalle 21 Happy al Laboratorio S.co.s.s.a. nella "zona liberata" dalla morsa poliziesca in via Carteria 49 con dj Danny
Guernica
AL FIANCO DELLE LOTTE
Tornano sulle strade della città di Modena gli studenti medi del Collettivo Autonomo StudentescoModenese, tornati in questa giornata di riappropriazione per ribadire la loro rabbia contro il caro biglietti imposto dall’azienda di trasporti modenese, l’ATCM e per ribadire che la cultura non deve essere per pochi.
La giornata è iniziata nei pressi della stazione delle corriere, dove gli studenti hanno bloccato le obliteratrici e attaccato striscioni sia sugl’autobus che intorno le mura della stazione.
Successivamente gli studenti si sono spostati verso il centro della città andando a lanciare la loro protesta verso i luoghi simbolo della cultura modenese, una libreria e la biblioteca Delfini, per ribadire che la cultura non deve essere di pochi ma deve essere libera e accessibile a tutti, denunciando, dopo segnalazione di alcuni studenti il fatto che la biblioteca delfini da mesi non acquista libri nuovi.
Durante tutta la giornata, il Collettivo Autonomo Studentesco Modenesenon ha mancato di denunciare l’eliminazione dai programmi ministeriali dalla storia della resistenza, attaccando per la città alcuni striscioni che citavano: "studiamo il fascismo per non sbagliare,la resistenza per imparare".
Riportiamo qui sotto il comunicato del C.ollettivo A.utonomo S.tudentesco M.odenese
QUELLO CHE CI SIAMO PRESI è SOLO UNA PICCOLA PARTE DI CIO’ CHE CI SPETTA!
Siamo stanchi di sentire false promesse da parte dell’ATCM o dalla provincia oppure di sentire dichiarazioni opportunistiche da parte dei soliti politici di turno.
Noi studenti è da quest’autunno che lottiamo per il diritto alla mobilità e contro il caro trasporti, siamo noi che abbiamo avuto incontri specifici con provincia e ATCM e abbiamo riscontrato che da parte loro non c’è la voglia di ascoltare le nostre proposte per migliorare le nostre vite.
Oggi mercoledì 31 Marzo siamo andati di nuovo in strada, perché non accettiamo che le famiglie siano obbligate a spendere centinaia di euro per pagare gli abbonamenti per l’autobus, che si vanno a sommare all’ingente costo dei libri e alla tassa d’iscrizione a scuola che si fa sempre più alta.
Per questo oggi abbiamo voluto rilanciare le lotte riproponendo i nostri biglietti dell’ATCM, con i quali abbiamo proceduto al blocco delle obliteratrici,e attaccando striscioni di protesta su molte corriere in partenza.
Ci siamo anche recati in una libreria cittadina ribadendo che la possibilità di accedere alle informazioni e alla cultura non deve essere esclusivamente di pochi ma di tutti,quindi il prezzo della cultura deve essere accessibile alle tasche degli studenti,naturalmente senza reddito.
La terza tappa della giornata di riappropriazione è stata la biblioteca comunale Delfini che da mesi non acquista nuovi libri nemmeno su sollecitazione degli utenti,tra cui studenti che tramite segnalazione hanno esplicitato questo fatto al nostro collettivo.
La notizia dell’eliminazione dai programmi ministeriali della storia della resistenza italiana ci ha spinti a fare uno striscione che recitava:"studiamo il fascismo per non sbagliare,la resistenza per imparare".questo in quanto come Collettivo Autonomo Studentesco siamo dichiaratamente antifascisti,e non accettiamo questo ennesimo attacco revisionista ai programmi scolastici.
COLLETTIVO AUTONOMO STUDENTESCO MODENESE
Tratto da www.infoaut.org
Lunedi 05 aprile al Lab. S.co.s.s.a in via Carteria 49 ci sarà un pranzo autogestito organizzato insieme al Centrotifo di Modena per raccogliere fondi per le spese legali dei denunciati del Guernica.
Chi intende partecipare deve prenotare con una mail di conferma (indicando il numero di persone) o passando al Lab. S.co.s.s.a entro giovedi sera. Il pomeriggio continuerà con musica Afro Funky…vi aspettiamo numerosi…
Mail Laboratorio S.co.s.s.a. :cam@autistici.org
Guernica