Modena: violata l’ordinanza anti alcool

Con un presidio lanciato da settimane, in piazza della Pomposa, lo Spazio Antagonista Guernica, ha violato l’ordinanza anti alcool voluta dalla giunta modenese, regalando vino e birra a tutti ragazzi che fino a quel momento si trovavano nella piazza per il solito aperitivo.


L’ordinanza anti alcool è entrata in vigore mercoledi 7 e prevede il divieto di vendere alcolici ai minori di 16 anni e vieta la vendita e il consumo di bevande alcooliche a tutti dalle 20 alle 7 del mattino all’interno del centro storico e nei parchi pubblici. Le sanzioni previste arrivano fino a 500 euro per i negozi e fino a 300 per chi verrà trovato bere o detenere alcolici in aree pubbliche.


Il presidio, iniziato intorno alle 19,00, in una piazza, militarizzata e gremita di centinaia di giovani, ha cominciato a fare comunicazione contro l’ordinanza anti alcool, è stato attaccato uno striscione e sono stati distribuiti numerosi volantini che spiegavano i motivi dell’iniziativa. Numerosi residenti del quartiere hanno approvato l’iniziativa, perché " il quartiere è più popolato e si toglie il degrado", Ed è da qui che il Guernica ha voluto rilanciare i motivi della protesta,sottolineando l’ importanza di una socialità che parte dal basso che non ha bisogno di ordinanze, città militarizzate e video sorvegliate e


comunicando che a breve a Modena,

ci sarà una nuova occupazione e la nascita di un nuovo Spazio Antagonista Occupato


Alle 20,00, orario di partenza dell’ordinanza, dal presidio sono cominciate ad essere distribuite gratuitamente bevande alcoliche, andando a violare l’ordinanza, vedendo molte persone condividere il gesto. Alla piazza si sono poi aggiunte numerose realtà antagoniste della città e non, tra cui gli ultras che,attraverso striscioni e cori, hanno voluto dire la loro sull’ordinanza. A quel punto la presenza poliziesca in piazza era inutile e provocatoria ed è stata allontanata grazie alla pressione dei manifestanti.


Il presidio si è poi spostato in via Carteria 49, quartiere che ospita il laboratorio S.CO.S.S.A., rendendo la via liberata dall’ordinanza, continuando a distribuire bevande alcooliche, accompagnando la serata con dj set.

 

Leggi il comunicato del Guernica

 

CONTRO I DIVIETI

RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SPAZI

Il 7 Aprile è entrata in vigore l’ordinanza emanata dal sindaco con l’obbiettivo di contrastare l’abuso di alcool.

Questa misura prevede il divieto di vendere alcolici hai minori di 16 anni e vieta la vendita e il consumo di bevande alcooliche a tutti dalle 20 alle 7 del mattino all’interno del centro storico e nei parchi pubblici. Le sanzioni previste arrivano fino a 500 euro per i negozi e fino a 300 per chi verrà trovato bere o detenere alcolici in aree pubbliche.

In sintesi tutti i bar, negozi etnici, pizzerie o piadinerie non potranno vendere alcolici neanche se consumati all’interno dell’esercizio e non sarà neanche più possibile bere una birra portata da casa al parco o su una qualsiasi panchina del centro; gli unici esercizi autorizzati alla vendita rimangono i pub, con la precisa indicazione che il consumo deve essere effettuato all’interno del locale.

Secondo l’amministrazione comunale questa ordinanza ha lo scopo di combattere l’abuso di alcool ma si può facilmente capire che gli obbiettivi sono altri, infatti una persona può tranquillamente ubriacarsi all’interno di un pub per poi uscire e creare comunque disagi oppure non si capisce quale sia la differenza per la salute tra abusare di alcool in centro o all’esterno dell’area dell’ordinanza.

A nostro modo di vedere le ragioni di questo divieto sono da un lato stroncare i negozi etnici che vendono birre a prezzi decisamente inferiori, una politica che assomiglia molto a quella portata avanti dalla Lega Nord e dalle altre formazioni politiche razziste; e dall’altra impedire qualsiasi socialità dal basso, impedendo ritrovi tra amici o serate al parco dando il monopolio del divertimento ai pub che di conseguenza ne determinano anche il costo.

In questo modo si pensa di eliminare il degrado ma basta pensare alla zona della pomposa che fino a qualche tempo fa viveva in uno stato di abbandono e insicurezza nonostante le tanto invocate telecamere o la presenza delle forza dell’ordine che pochi risultati hanno portato; mentre ora è una delle zone più belle del centro in quanto il fatto di vivere e frequentare queste vie ha eliminato il degrado.

In definitiva pensiamo che solo vivendo i nostri quartieri e portando una socialità autonoma che venga dal basso e non determinata a tavolino da questo gestore o da un assessore si possa tornare a far vivere questa città che tra divieti, telecamere e controllo sociale sta ormai morendo.

Per questo rilanciamo con forza il progetto del GUERNICA, uno spazio che in pochi mesi a dato una boccata d’ossigeno a Modena offrendo un posto dove poter passare una serata insieme ad altri, uscendo dalla logica del profitto e da tutto ciò che essa determina.

Mai come ora c’è bisogno di riprenderci spazi liberi dove poter esprimere liberamente le nostre idee e costruire la società che vogliamo.

Il Guernica sta tornando e se sei interessato a costruirlo con noi passa il Martedì sera al Lab. S.Co.S.S.A in via Carteria 49.

GUERNICA

Al fianco delle lotte

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