Ancora sfratti evitati

E’ terminata oggi, con la consegna esplicita della richiesta di blocco totale degli sfratti in provincia la settimana nella quale lo sportello dei diritti ha evitato sfratti di alcune famiglie nella città di Modena.

La settimana è partita Martedì quando, dopo aver organizzato l’apposito picchetto antisfratto, lo sportello dei diritti, insieme alle famiglie sotto sfratto, hanno evitato,lo sfratto di due famiglie, tutte lavoratrici che a causa di una crisi che non hanno creato loro, non gli permette più di pagare l’affitto.

Purtroppo questo è l’ennesimo intervento d’emergenza da parte dello sportello, ma in futuro chi ci dice che l’intervento non sia più strutturato e portato a dare casa alle persone in difficoltà occupando gli appartamenti vuoti?

Nella giornata di oggi, con inizio dalla 9,00 lo sportello ha lanciato un presidio sotto la provincia, per presentare la richiesta di blocco totale degli sfratti: si contestava l’impianto di base del protocollo.

I motivi, in estrema sintesi, sono i seguenti:

– nessun obbligo per i proprietari di case, ma solo un invito, puraccompagnato da fondi di sostegno da dare direttamente ai padroni;

– premio per chi aveva affittato a prezzi da strozzinaggio, visto chel’intervento delle istituzioni con fondi pubblici prevede una richiestadi riduzione del 20% dei vecchi canoni, senza nessun discrimine;

– soldi pubblici offerti senza distinzione tra piccoli o piccolissimiproprietari e grandi speculatori immobiliari (con l’impostazione data alprotocollo non avevano scelta);

– NESSUNA DIFESA AI NUCLEI FAMIGLIARI PIU’ DEBOLI, in quanto comunquegli interventi vengono offerti solo a coloro che possono permettersi dipagare una porzione di canone, per quanto piccola: le famiglie prive direddito da troppo tempo saranno comunque tagliate fuori;

– nessun tipo di intervento rispetto le case sfitte.

Circa 10 capifamiglia, nonostante fosse lunedì mattina, una giornata poco favorevole alle manifestazioni, si sono resi protagonisti assieme a noi del presidio sotto la sede della Provincia: nonostante la loropresenza, hanno rifiutato la richiesta di poter assistere almeno come uditori ai lavori della commissione.

 

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