IL LAB. S.CO.S.S.A. SI TRASFERISCE IN VIA CARTERIA 49 !!

Uno spazio più grande in cui si potranno svolgere le attività e iniziativa con minori problemi.
sabato 06 alle 17 per la festa delle donne presentazione di "Ferita di guerra " di Giulia fazzi a cura di Assedonne.
A seguire aperitivo e cena popolare di inaugurazione con
Pasta al forno vegetariana-
tagliatelle al cinghiale-
tigelle affettati e formaggi-
Dolci

sabato 13 festa di inaugurazione con dj Teo Borghi
PARTECIPATE!!!

Guernica
al fianco delle lotte

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comunicati di solidarietà al compagno ferito e comunicati contro casapound

Nella notte tra sabato e domenica, a seguito di un’importante giornata di iniziative antifasciste che hanno interessato l’intera città di Modena, con numerosi presidi, che sono riusciti ad impedire lo svolgimento di una conferenza organizzata da CasaPound all’interno di una sala comunale, il responsabile cittadino della formazione neofascista ha ferito ad una mano con un’arma da taglio un antifascista che aveva preso parte alla mobilitazione.

Con la più scontata e squallida metodologia fascista, quella delle lame, CasaPound Modena ha dimostrato una volta in più, come se ancora ce ne fosse bisogno, l’infamità che li contraddistingue: incapaci di fronteggiare la determinazione dei compagn*, e di una città intera, che si mobilita contro razzismo, omofobia e retaggi fascisti, aggrediscono e accoltellano con il favore delle tenebre e, non paghi, si rivolgono agli amici questurini, denunciando a loro volta aggressioni.

Nell’esprimere la nostra solidarietà al compagno, allo spazio Guernica, e agli antifascisti modenesi tutti, ribadiamo ancora una volta l’importanza di scendere in piazza per contrastare e impedire qualsiasi tentativo di propaganda e legittimazione dei neofascisti nelle nostre città.

A Torino come a Modena, saremo presenti ogni qualvolta gruppuscoli di nostalgici, razzisti e xenofobi cercheranno di conquistare spazi sui nostri territori, nelle nostre scuole e nelle nostre università.

 

Network Antagonista Torinese

Csoa Askatasuna- Csa Murazzi- Koll. Studenti Autorganizzati- Coll.Universitario Autonomo

 

A fianco degli antifascisti e antifasciste modenesi

Il Laboratorio Crash esprime tutta la sua rabbia e solidarietà al compagno del Guernica, per quanto accaduto nella notte fra sabato e domenica nella città di Modena. Consapevoli che un’inversione all’avanzata razzista, xenofoba e sessista nel territorio emiliano, può avvenire soltanto grazie all’agire quotidiano delle realtà militanti antifasciste. Siamo certi, inoltre, che questi avvenimenti non riusciranno ad intimidire una città intera che sabato pomeriggio ha espresso tutto il proprio sdegno contro CasaPound.

A fianco dei compagni e compagne antifascist*

Laboratorio Crash – Bologna

Collettivo Universitario Autonomo – Bologna

 

Comunicato stampa PRC

 

Ancora su CasaPound: alcune domande a PD e PDL

 

I fatti di sabato sera in via Taglio, purtroppo, confermano i timori che già avevamo espresso. Al di là della ricostruzione precisa degli eventi che probabilmente emergerà nei prossimi giorni, la presenza di elementi che ostentano la loro adesione al fascismo ha subito aggravato la tensione in città. Da quanti anni o decenni non accadeva che a Modena un coltello venisse usato in uno scontro a sfondo politico? Ribadiamo dunque la nostra posizione contraria a qualsiasi agibilità politica per CasaPound a Modena.

Ma ci preme anche rivolgere due domande, rispettivamente a PD e PDL.

Cosa aspettano il PD e l’amministrazione comunale per dire cosa pensano politicamente di CasaPound e se ritengono che alla loro richiesta di sale comunali vada risposto di no per ragioni politiche rispettando lo spirito del dettato costituzionale (XII Disposizione Transitoria) a cui a parole il centro-sinistra dice di ispirarsi?

Il PDL invece dovrebbe chiarire ai cittadini modenesi se ha intenzione di fare di CasaPound la sua organizzazione giovanile non ufficiale. La notizia, appresa dalla stampa, che l’hotel Astor utilizzato sabato da CasaPound è stato prenotato a nome del PDL fa venire più di un dubbio: i berlusconiani locali vogliono proteggere la nascita di un movimento neofascista a Modena? Quel movimento che si è presentato all’opinione pubblica nazionale lo scorso anno aggredendo in modo organizzato il corteo studentesco dell’"Onda" romana?

Rifondazione Comunista terrà alta la vigilanza. Non vogliamo provocazioni fasciste in città. Per il periodo 22-25 aprile abbiamo in cantiere molte iniziative per ricordare l’attualità della Resistenza e assieme a tutta la Modena antifascista non accetteremo nessuna offesa ai partigiani da parte di un gruppuscolo di aspiranti squadristi.

 

Francesco Giliani – segretario circolo PRC "Gramsci" di Modena

 

I fatti di sabato scorso, in cui un ragazzo del Cam è rimasto ferito da una coltellata di Alessio Vandelli, capo modenese di Casa Pound, è la logica conseguenza della proliferazione sbrigliata delle bande neofasciste, che avvallate dalle istituzioni possono perseguire impunite i loro atti di violenza contro chiunque osi contrastarle, come era avvenuto sabato pomeriggio nei vari presidi contro la conferenza di Casa Pound e Pdl.
Per noi è assolutamente inammissibile che si continui a permettere l’esistenza di gruppi apertamente fascisti e tanto più che le istituzioni di una Città Medaglia d’Oro alla Resistenza quale è Modena non prendano subito provvedimenti. Altrettanto inaccettabili sono però le affermazioni degli "antifascisti" a parole ma non nei fatti, come Tommaso Fregni, segretario dei giovani Pd, che anziché denunciare questa situazione arriva a lodare i fascisti perché "dicono apertamente da che parte stanno".
Noi rivendichiamo con forza lo scioglimento dei gruppi fascisti. Intanto occorre che gli antifascisti e i democratici coerenti formino al più presto un vasto fronte unito, anche a Modena, per lottare contro questo neofascismo imperante e difendere nella pratica i valori dell’antifascismo. Da parte nostra proponiamo che una mobilitazione unitaria su questa base si tenga già nei prossimi mesi, culminando con una vasta manifestazione antifascista il prossimo 25 Aprile.

Federico Picerni
Responsabile dell’Organizzazione di
Castelvetro di Modena del PMLI

Ordine del Giorno

Congresso Camera del Lavoro di Modena

2 e 3 marzo 2010

Il congresso della Cgil di Modena ritiene grave ed inaccettabile la presenza di CasaPound a Modena, città medaglia d’oro alla Resistenza. La Cgil di Modena fa appello alle istituzioni locali affinchè non venga dato alcuno spazio o agibilità politica ad una organizzazione che si dichiara apertamente fascista e antisemita e fa della repubblica sociale e del ventennio il proprio punto di riferimento politico

 

approvato all’unanimità

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LA FACCIA SPORCA (DI SANGUE) DI CASAPOUND

Chi conosce o ha seguito lo svilupparsi del fenomeno Casa Pound in Italia non può rimanere stupito dei fatti accaduti sabato sera in centro a Modena: infatti basta una semplice ricerca su internet per trovare precedenti di aggressioni in tutto il paese da parte di questa organizzazione fascista, come rivendicato dal coordinatore provinciale e come si può ben capire dallo statuto dell’associazione. Appare chiaro il loro progetto, che si ripete più o meno uguale in ogni città dove sono presenti: infatti cercano di inserirsi nel territorio dandosi una facciata pulita e democratica, organizzando conferenze e cercando sempre l’appoggio delle istituzioni o di chi ne fa parte, ma al tempo stesso si muovono nell’oscurità con il classico atteggiamento delle forze dell’estrema destra e cioè aggressioni, intimidazioni e una certa confidenza con i coltelli, da Verona a Roma, da Napoli a Reggio il copione è sempre lo stesso. Una particolare riflessione merita la situazione reggiana dove questa formazione si è insediata facendo leva su percorsi culturali, dalle conferenze alle presentazioni di libri, ma oggi che hanno raggiunto una certa legittimità le aggressioni a spazi sociali, studenti antifascisti e addirittura a consiglieri comunali sono all’ordine del giorno. Per questi motivi sabato pomeriggio abbiamo ritenuto opportuno organizzare una mobilitazione per sensibilizzare i modenesi su questo argomento, e in effetti la maschera democratica di Casa Pound è caduta abbastanza in fretta.

Per quanto riguarda le dichiarazioni del coordinatore provinciale si rileva il solito vittimismo che contraddistingue l’agire di questa formazione; molti sono i precedenti, dai fatti di piazza Navona dell’ottobre 2008 dove cercarono con la violenza, cioè bastoni alla mano, di entrare all’interno di un corteo dell’Onda Anomala (il nome che si sono dati gli studenti che contestano la riforma della scuola) per poi dire di essere stati aggrediti dai manifestanti senza un motivo apparente, o come sempre a Reggio Emilia dopo un assalto da loro compiuto ad uno spazio sociale denunciarono solo la risposta nei loro confronti dimenticandosi quale era stato il fattore scatenante. E anche in questo caso appare difficile pensare come ci si possa semplicemente difendere con un coltello in mano o addirittura, come da lui dichiarato sulla stampa, che "il taglio se lo è provocato l’aggressore dando una manata al coltello", cosa che non ha alcun senso logico.

Ora che il modo di agire di questa organizzazione è chiaro e sotto gli occhi di tutti chiediamo una presa di posizione forte da parte di tutte le forze politiche della città, in primis del consigliere Barcaiuolo a cui chiediamo se tornerebbe ad una iniziativa organizzata da Casa Pound e se la solidarietà del comunicato del suo partito al portavoce di questi nuovi fascisti comprende o meno il buon uso del coltello.

Tra l’altro la sala al proprietario dell’albergo è stata chiesta fingendo di essere un partito legato al PdL, segnale che qualcosa da nascondere ce l’hanno.

Lo chiediamo anche all’amministrazione che ha la responsabilità di una medaglia d’oro e di tante vite perse dai partigiani per liberare Modena da chi ispira Casa Pound. Pensiamo che non sia più tollerabile dare agibilità a queste persone e come antifascisti continueremo a mobilitarci dal basso per evitare che su Modena torni l’incubo del fascismo


Guernica

 

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Modena è antifascista.

Una città ferita

Cedere alla provocazione.

La provocazione è quella costruita dalla destra e dalla gente della formazione neofascista che ieri si è presentata a Modena, che ha prodotto il primo frutto della loro logica: un ragazzo ferito da un coltello dal responsabile di CasaPound Modena.

L’esasperazione che può produrre il dichiarare con arroganza il proprio fascismo attraverso i mass media, con quello che suscita tale parola nella nostra città: la memoria delle torture in accademia, i cartelli sui negozi di chi veniva additato come ebreo, le fucilazioni, le deportazioni, la guerra, i fratelli morti vicino a noi nelle terre occupate, il razzismo nei confronti dei neri delle colonie promosso ancora primo di quello antiebraico, la chiusura delle organizzazioni operaie, l’olio di ricino… non è semplice da descrivere a parole.

Tuttavia quando si cede alla provocazione e ci si trova in un contesto sbagliato, si lancia un segnale che può risultare controproducente: ritrovare la mano di un compagno antifascista tagliata e ferita è ciò che non deve succedere mai più.

Il loro brodo di coltura.

Perché significa che si afferma l’humus sul quale prosperano i fascisti: lame, bastoni e spranghe. Muore la politica e si afferma l’irrazionalità.

I fascisti sostanzialmente in questo modo riescono a distruggere non tanto la costituzione formale, questo lo fanno ogni giorno con gli amici in parlamento, quelli che li tengono a battesimo anche a Modena, ma quella costituzione materiale della modalità del confronto politico che finora ha caratterizzato la città: è una reintroduzione formale del ventennio.

Chiudere la ferita al più presto.

Chiudere lo spazio politico di questi soggetti resta l’obiettivo di ogni antifascista: la presenza viva di ogni antifascista nei luoghi di contraddizione sociale e politica attraverso la costruzione di reti di solidarietà, il migliore antidoto.

Dall’altra parte l’impedire che queste figure politiche abbiano spazio e agibilità nelle piazze e nelle strade resta un imperativo categorico e irrinunciabile. Se vogliono rinchiudersi come topi negli alberghi nascondendo vigliaccamente chi sono, nel mentre dichiarano ai gestori di essere del Pdl o forse proprio sponsorizzati dai loro padrini politici ai fini di ottenere anche una sala ci possono riuscire: ciò che non deve assolutamente succedere è che si riservi una sola piazza o una sola strada a chi reintroduce la logica del coltello in questa città.

GUERNICA.

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contro ogni fascismo

ANTIFA 1 CASAPOUND 0


Grazie alla pressione e alla mobilitazione degli antifascisti modenesi Casapound non avrà la sala conferenze comunale di p.zza Redecocca.Questa è una piccola vittoria anche se la conferenza si terrà ugualmente in una bettola di periferia molto simile allle fogne da dove provengono i fasci.
E’ per questo che rinnoviamo l’appuntamento al presidio antifascista con ritrovo ore 15 in via Carteria 50.


NESSUNA AGIBILITA’ PER I FASCI NELLA NOSTRA CITTA’
FUORI I FASCI DAI NOSTRI QUARTIERI

LEGA PDL CASAPOUND TUTTI A TERRA AL PRIMO ROUND

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COMUNICATO CONTRO INIZIATIVA FASCISTA A MODENA

I RAGAZZI DI BARCAIUOLO.

Sabato 27: in una sala pubblica si dovrebbe trovare Casa Pound con il consigliere comunale Barcaiuolo del PDL.

Non ci sorprende questo intreccio tra fascisteggianti vecchi e nuovi: è tradizione della destra avere sempre facce diverse, con caratteristiche trasformiste, in cui i giovani fingono di essere un poco contro il sistema, mentre se la intendono molto bene con coloro che sguazzano nelle istituzioni.
E cosa fanno le istituzioni, che do vrebbero essere antifasciste, di questa città? Mentre sotto la Ghirlandina espongono le foto dei giovani che diedero la loro vita in nome dell’antifascismo, dall’altra parte permettono a chi si definisce apertamente fascista di utilizzare una sala pubblica per svolgere una attività di propaganda: con questa conferenza stampa intendiamo chiedere esplicitamente ai rappresentanti delle istituzioni di prendere posizione e di dire da che parte stanno. Vogliono o no difendere la costituzione come dicono?
Cosa faranno questi “nuovi fascisti”, se la cosa avrà luogo?
Si troveranno per discutere della campagna per il “mutuo sociale” inventata dalla Fiamma Tricolore (altro gruppo di sostenitori di ogni forma di razzismo e grandi sostenitori del ventennio fascista).
Di che cosa tratta il mutuo sociale?
E’ una rimasticatura di quanto dovevano fare le cooperative di costruzione quando hanno fondato il concetto di proprietà indivisa: la costruzione di case rispetto alle quali gli inquilini diventano proprietari attraverso un affitto che va a ricostituire il capitale anticipato per la costruzione, attraverso un canone decisamente più basso (spesso la metà o un terzo del canone medio). La proprietà non è tuttavia rivendibile, ma resta di pubblica utilità.
 L’unica differenza è che deve intervenire un ente pubblico, la regione, lo stato, il comune ad esempio, per permettere questa attività.
In un regime come quello che stanno costruendo, le case di questo tipo saranno garantite intanto facendo una discriminazione di carattere razziale, in base alla nascita; un domani potrebbero aggiungere qualche valutazione di idoneità sociale, per poterla concedere solo ai bravi ed obbedienti lecchini del potente di turno.
E’ incredibile che a Modena si tentino di rilegittimare ideologie che hanno inviato nelle guerre coloniali i contadini locali ed i loro figli a morire per gli interessi delle classi al potere.
Mentre nelle file degli ex alleati-nazionali militano o militavano personaggi che hanno sempre flirtato con l’estrema destra cittadina, Casa Pound si presenta inizialmente in tono quasi dimesso con facce da “bravi ragazzi”; tuttavia è una organizzazione che in ogni città in cui è presente si insinua agitando tematiche sociali e politiche, ma poi non  disdegna minacce, oltraggi e pestaggi: ricordiamo in particolare l’attacco al corteo studentesco di Roma in Piazza Navona il 29 ottobre 2008 e le minacce ai giornalisti Rai che mostravano le loro gesta.
D’altro canto sia a Napoli che a Reggio Emilia, per esempio, questa aggregazione non ha esitato a costruire situazioni di conflitto anche dentro le scuole medie superiori.
NOI NON CI STIAMO! E TU?
 Per questo saremo presenti e invitiamo i nostri concittadini sabato 27 febbraio al presidio antifascista itinerante il cui ritrovo sarà presso il Laboratorio SCOSSA a partire dalle ore 15,00.            

                                     Progetto Guernica
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PRESIDIO ANTIFASCISTA

In occasione della conferenza che terrà Casapound a Modena, Guernica e tutte le altre realtà antifasciste della nostra città organizzano un presidio antifascista al fine di presidiare le vie del quartiere e di Modena.

Perchè è intollerabile che a Modena, città medaglia d’oro alla resistenza partigiana, vengano concessi spazi pubblici ad associazioni dichiaratesi  neofasciste.

Ritrovo alle ore 15.00 presso il laboratorio S.CO.S.S.A. di via Carteria 50 (laterale di via Emilia Centro).

NON POSSIAMO STARE A GUARDARE!
MODENA E’ ANTIFASCISTA!

 
 
 
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PRESENTAZIONE LIBRO

Nella città governata da una classe politica che si fa vanto del proprio Cpt, che crea disoccupazione e sfratti, che attraverso la scusante della sicurezza, rende Modena una città militarizzata, chi realmente viene colpito è sempre la classe più povera, i migranti, una classe che nelle nostre terre non trova integrazione ma solo emarginazione.

Dopo la presentazione della collana della memoria e del libro inchiesta sul mondo del lavoro all’ interno dei grossi centri commerciali, il laboratorio SCOSSA PRESENTA IL LIBRO DELLA CASA EDITRICE SENSIBILI ALLE FOGLIE:

RESPINTI SULLA STRADA

La migrazione ipermoderna dei minorenni e ragazzi stranieri

Di Renato Curcio e Bellati Paolo

Questo libro propone i risultati di una ricerca socio analitica svolta con i ragazzi arrivati in Italia da diverse parti del mondo. Diafani e trasparenti, questi ragazzi che si aggirano per le vie di Roma e di Milano, senza che ciò catturi la nostra attenzione e il nostro immaginario, sono un analizzatore eccellente di alcune trasformazioni e derive in corso nella società italiana. Ma sono anche, con la loro accesa disponibilità a narrare, ottimi analisti. Demistificatori, anzitutto. Le loro parole strappano immediatamente il velo ai nostri pigri fantasmi. E ci portano nella loro cruda quotidianità, a cercare lavoro, qualcosa da mangiare, un posto in cui dormire. Raccontano i sogni e le speranze dei loro viaggi, l’impatto con le nostre coste e con le istituzioni che, secondo il diritto internazionale, dovrebbero accoglierli, in quanto minorenni, in strutture adeguate. Raccontano le difficoltà, le risorse, le delusioni, ma anche la loro determinazione a farsi valere, a fare parte del rimescolamento planetario che stiamo vivendo. Sono ragazzi che non vogliono la carità e, anzi, ci pongono due domande essenziali: di chi è la Terra? E dove abitano, in questo Paese, l’autonomia personale e la libertà sociale di cui tanto si sente parlare?

MERCOLEDI’ 24 ALLE ORE 21,00 PRESSO IL LAB. S.CO.S.S.A. VIA CARTERIA 50

CON L’ILLUSTRAZIONE DEL LIBRO DA PARTE DELLA CASA EDITRICE SENSIBILI ALLE FOGLIE

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IL VENTURI RESPINGE I FASCISTI

Questa mattina, davanti all’Istituto d’Arte Adolfo Venturi, due gruppi politici studenteschi, Giovane Italia e Azione Universitaria, si sono presentati muniti di volantini, che sollecitano il ricordo dei morti nelle foibe. 

Non passa anno che si tenta di riabilitare tutto quel periodo storico legato al fascismo prima e alla repubblica sociale dopo cercando sempre più di far passare come delinquenti i partigiani comunisti come, dei banditi proprio come facevano i fascisti durante la guerra di resistenza.

Ne abbiamo molti di esempi, difatti se le foibe sono diventate giornata nazionale, non mancano durante l’anno le numerose commemorazioni che vanno a ricordare i morti fascisti, e ministri e altre autorità vanno a lodare il loro glorioso sforzo. La cosa preoccupante è come tutto ciò, in questo periodo, a Modena, giovani gruppi politici studenteschi di partito, utilizzino tutto ciò per fare propaganda davanti alle scuole, con slogan scritti su striscioni, come in mattinata odierna davanti al nostro istituto.

Azioni di questo tipo non sono tollerate, soprattutto davanti ad una scuola, con slogan ridicoli che non fanno nient’altro che forviare la mente dei ragazzi più giovani, al puro scopo di accaparrarsi giovani simpatizzanti. Buona parte degli studenti del Venturi ha espresso il proprio dissenso per quanto accaduto ottenendo di fatto l’allontanamento dei destroidi indesiderati. Non tolleriamo atti di questo tipo davanti alle nostre scuole!


Fuori i fascisti dalle nostre scuole e città!!

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LABORATORIO COLLETTIVO SUL POTERE

LABORATORIO COLLETTIVO SUL POTERE

Il lab. collettivo sul potere

propone 7 incontri di libera aggregazione autogestita per capire il mondo che ci circonda e per riflettere sul sistema che ci controlla.

PRIMO INCONTRO SABATO 13-2 AL LAB. S.CO.S.S.A. IN VIA CARTERIA 50 ORE 16 "LE VARIE FACCE DEL POTERE"


Presentazione del film "The corporation" di M. Achbar,J. Abbot,J. Bakan a cui seguirà un breve dibattito.

in allegato il programma completo

 

 

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