Questa mattina il comitato "terre di castelli" insieme al coordinamento emergenza casa di Modena ha rinviato l’ennesimo sfratto nel comune di Savignano sul Panaro.
A differenza di altre volte, questa mattina il tentativo di sfratto con la forza pubblica da parte dell’ufficiale giudiziario, è stato evitato, grazie a numerosi componenti del comitato, venuti in soccorso della famiglia sotto sfratto.
Difatti l’ufficiale giudiziario, accompagnato dalla forza pubblica (carabinieri e polizia municipale), ha provato più volte di sgomberare la famiglia e le persone presenti, ma dopo una mezzora di trattativa, nella quale è stato riproposto di tornarsene a casa nel paese d’origine, (questa è l’unica soluzione che i responsabili dei servizi sociali e dei comuni, riescono a dare alle famiglie extracomunitarie residenti in provincia di Modena sul tema sfratti), ha preso atto della situazione e ha dovuto rinviare lo sfratto.
Durante la trattativa in preda a una forte tensione, l’ufficiale giudiziario, insieme alla forza pubblica, la proprietà e l’avvocato, ha dato un ultimatum alla famiglia e ai presenti, assicurando che alla data in cui è stato spostato lo sfratto, il 23 giugno, la famiglia dovrà uscire anche con la forza se necessario.
Il coordinamento, soddisfatto di questa prima vittoria, preso atto delle intimidazioni ricevute, ha rilanciato rispondendo che lo sfratto non ci sarà, fino a quando non si troverà una soluzione a questa situazione, che oggi riguarda la famiglia di Savignano ma che domani toccherà ad altre famiglie del comprensorio Terre di castelli, infatti già nella giornata di domani il comitato e il coordinamento, saranno a fronteggiare il primo tentativo di sfratto di una delle famiglie di Roccamalatina.