Nella notte tra sabato e domenica, a seguito di un’importante giornata di iniziative antifasciste che hanno interessato l’intera città di Modena, con numerosi presidi, che sono riusciti ad impedire lo svolgimento di una conferenza organizzata da CasaPound all’interno di una sala comunale, il responsabile cittadino della formazione neofascista ha ferito ad una mano con un’arma da taglio un antifascista che aveva preso parte alla mobilitazione.
Con la più scontata e squallida metodologia fascista, quella delle lame, CasaPound Modena ha dimostrato una volta in più, come se ancora ce ne fosse bisogno, l’infamità che li contraddistingue: incapaci di fronteggiare la determinazione dei compagn*, e di una città intera, che si mobilita contro razzismo, omofobia e retaggi fascisti, aggrediscono e accoltellano con il favore delle tenebre e, non paghi, si rivolgono agli amici questurini, denunciando a loro volta aggressioni.
Nell’esprimere la nostra solidarietà al compagno, allo spazio Guernica, e agli antifascisti modenesi tutti, ribadiamo ancora una volta l’importanza di scendere in piazza per contrastare e impedire qualsiasi tentativo di propaganda e legittimazione dei neofascisti nelle nostre città.
A Torino come a Modena, saremo presenti ogni qualvolta gruppuscoli di nostalgici, razzisti e xenofobi cercheranno di conquistare spazi sui nostri territori, nelle nostre scuole e nelle nostre università.
Network Antagonista Torinese
Csoa Askatasuna- Csa Murazzi- Koll. Studenti Autorganizzati- Coll.Universitario Autonomo
A fianco degli antifascisti e antifasciste modenesi
Il Laboratorio Crash esprime tutta la sua rabbia e solidarietà al compagno del Guernica, per quanto accaduto nella notte fra sabato e domenica nella città di Modena. Consapevoli che un’inversione all’avanzata razzista, xenofoba e sessista nel territorio emiliano, può avvenire soltanto grazie all’agire quotidiano delle realtà militanti antifasciste. Siamo certi, inoltre, che questi avvenimenti non riusciranno ad intimidire una città intera che sabato pomeriggio ha espresso tutto il proprio sdegno contro CasaPound.
A fianco dei compagni e compagne antifascist*
Laboratorio Crash – Bologna
Collettivo Universitario Autonomo – Bologna
Comunicato stampa PRC
Ancora su CasaPound: alcune domande a PD e PDL
I fatti di sabato sera in via Taglio, purtroppo, confermano i timori che già avevamo espresso. Al di là della ricostruzione precisa degli eventi che probabilmente emergerà nei prossimi giorni, la presenza di elementi che ostentano la loro adesione al fascismo ha subito aggravato la tensione in città. Da quanti anni o decenni non accadeva che a Modena un coltello venisse usato in uno scontro a sfondo politico? Ribadiamo dunque la nostra posizione contraria a qualsiasi agibilità politica per CasaPound a Modena.
Ma ci preme anche rivolgere due domande, rispettivamente a PD e PDL.
Cosa aspettano il PD e l’amministrazione comunale per dire cosa pensano politicamente di CasaPound e se ritengono che alla loro richiesta di sale comunali vada risposto di no per ragioni politiche rispettando lo spirito del dettato costituzionale (XII Disposizione Transitoria) a cui a parole il centro-sinistra dice di ispirarsi?
Il PDL invece dovrebbe chiarire ai cittadini modenesi se ha intenzione di fare di CasaPound la sua organizzazione giovanile non ufficiale. La notizia, appresa dalla stampa, che l’hotel Astor utilizzato sabato da CasaPound è stato prenotato a nome del PDL fa venire più di un dubbio: i berlusconiani locali vogliono proteggere la nascita di un movimento neofascista a Modena? Quel movimento che si è presentato all’opinione pubblica nazionale lo scorso anno aggredendo in modo organizzato il corteo studentesco dell’"Onda" romana?
Rifondazione Comunista terrà alta la vigilanza. Non vogliamo provocazioni fasciste in città. Per il periodo 22-25 aprile abbiamo in cantiere molte iniziative per ricordare l’attualità della Resistenza e assieme a tutta la Modena antifascista non accetteremo nessuna offesa ai partigiani da parte di un gruppuscolo di aspiranti squadristi.
Francesco Giliani – segretario circolo PRC "Gramsci" di Modena
I fatti di sabato scorso, in cui un ragazzo del Cam è rimasto ferito da una coltellata di Alessio Vandelli, capo modenese di Casa Pound, è la logica conseguenza della proliferazione sbrigliata delle bande neofasciste, che avvallate dalle istituzioni possono perseguire impunite i loro atti di violenza contro chiunque osi contrastarle, come era avvenuto sabato pomeriggio nei vari presidi contro la conferenza di Casa Pound e Pdl.
Per noi è assolutamente inammissibile che si continui a permettere l’esistenza di gruppi apertamente fascisti e tanto più che le istituzioni di una Città Medaglia d’Oro alla Resistenza quale è Modena non prendano subito provvedimenti. Altrettanto inaccettabili sono però le affermazioni degli "antifascisti" a parole ma non nei fatti, come Tommaso Fregni, segretario dei giovani Pd, che anziché denunciare questa situazione arriva a lodare i fascisti perché "dicono apertamente da che parte stanno".
Noi rivendichiamo con forza lo scioglimento dei gruppi fascisti. Intanto occorre che gli antifascisti e i democratici coerenti formino al più presto un vasto fronte unito, anche a Modena, per lottare contro questo neofascismo imperante e difendere nella pratica i valori dell’antifascismo. Da parte nostra proponiamo che una mobilitazione unitaria su questa base si tenga già nei prossimi mesi, culminando con una vasta manifestazione antifascista il prossimo 25 Aprile.
Federico Picerni
Responsabile dell’Organizzazione di
Castelvetro di Modena del PMLI
Ordine del Giorno
Congresso Camera del Lavoro di Modena
2 e 3 marzo 2010
Il congresso della Cgil di Modena ritiene grave ed inaccettabile la presenza di CasaPound a Modena, città medaglia d’oro alla Resistenza. La Cgil di Modena fa appello alle istituzioni locali affinchè non venga dato alcuno spazio o agibilità politica ad una organizzazione che si dichiara apertamente fascista e antisemita e fa della repubblica sociale e del ventennio il proprio punto di riferimento politico
approvato all’unanimità