LAB. S.CO.S.S.A.
SABATO 30 MAGGIO
"ALEX E DOMENICO LIBERI"
DALLE 17 PROIEZIONI DJ SET ELECTRO-DUB E APERITIVI PER PORTARE LA SOLIDARIETA’ DI MODENA AI 2 RAGAZZI ARRESTATI AL G8 DI TORINO E RIBADIRE CHE "L’ONDA NON SI ARRESTA"
LABORATORIO S.CO.S.S.A. VIA CARTERIA 50 MODENA
ORA SIAMO ANCHE SU FACEBOOK: COLLETTIVO AUTONOMO MODENESE
CONTROINFO-MO.NOBLOGS.ORG WWW.INFOAUT.ORG CAM@AUTISTICI.ORG
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SABATO 30 MAGGIO
"ALEX E DOMENICO LIBERI"
DALLE 17 PROIEZIONI DJ SET ELECTRO-DUB E APERITIVI PER PORTARE LA SOLIDARIETA’ DI MODENA AI 2 RAGAZZI ARRESTATI AL G8 DI TORINO E RIBADIRE CHE "L’ONDA NON SI ARRESTA"
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Riportiamo il comunicato dell’ onda:
L’onda torna con una grande mareggiata! Ecco l’onda perfetta…
L’Onda Perfetta è l’onda migliore, quella da cavalcare che vale una vita per tutti i surfisti. Quella espressasi questa mattina a Torino è stata l’Onda migliore possibile. Abbiamo dimostrato, a mesi di distanza dalla mobilitazione dell’autunno, dopo che in molti già ci davano per morti, di esserci e di essere.
Oggi siamo scesi in piazza per una nuova grande mareggiata, invadendo le strade di una Torino blindata per proteggere Baroni e feudatari dell’università in crisi. Siamo giunti da tutta Italia (qualcuno anche da oltre confine) per esprimere tutta la nostra contrarietà a questo insostenibile G8 dell’università.
Abbiamo respinto l’arroganza del G8 dei rettori, asserragliati al castello del Valentino, tentando di stanarli, provandoci, credendoci, con la determinazione e la partecipazione di chi sa che in ballo c’è il proprio futuro.
Abbiamo contestato l’illegittimità del G8 University Summit ribadendo che i rettori e la CRUI, che promuoveva il vertice, sono i rappresentanti (il)legittimi di una università che sopravvive tra le macerie. Noi siamo invece l’espressione concreta di una rappresentanza impossibile che non delega a nessuno istanze, vertenze, progetti.
10.000 studenti da tutta Italia in una marcia veloce, gioiosa ma incazzata, determinata e convinta, che in fretta e furia ha raggiunto la sede del summit, senza dimenticarsi di colpire i simboli della crisi (banche e agenzie del lavoro), per tentare di sfondare il muro di un esercito frapposto tra i propri bi-sogni e le autorità di un’università che di sostenibile non ha assolutamente nulla.
Oggi abbiamo fatto presente, ancora una volta, che la crisi noi non la pagheremo e che anzi utilizzeremo ogni occasione per rovesciarvela contro. Sapendo che questo è solo un momento di passaggio, tra lo straordinario autunno che ci siamo lasciati alle spalle e quello a venire, denso di aspettative e nuovi spazi di azione dentro la crisi.
A fine corteo, un’assemblea pubblica, collettiva e condivisa cui hanno partecipato tutte le articolazioni locali dell’onda, ha deciso di assumersi nella totalità gli eventi e le pratiche messe in campo in questa giornata di conflittualità e riappropriazione di spazi e visibilità. L’assemblea ha inoltre espresso solidarietà ai due arrestati, richiedendone l’immediata liberazione. Non li lasceremo soli!
Ecco l’onda perfetta…
Onda Anomala_Italia
Block G8 Building, Torino
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Il C.A.M. sarà impegnato in questa serata nell’ organizzare la cena pre concerti.
C.OLLETTIVO A.UTONOMO M.ODENESE
REPORT
MANIFESTAZIONE
CLORO ROSSO
Riportiamo a seguire il report della manifestazione a taranto del cloro rosso, da parte di un compagno del cam presente assieme ai compagni tarantini fuori sede di Modena:
Ricordando Peppino Impastato, vittima di mafia e sotto le note dei cento passi, alle 16,30 è partito il corteo del Cloro Rosso, corteo in difesa dello spazio e in solidarietà a Riccardo, ragazzo del Cloro Rosso, ferito 7 giorni fa da colpi di pistola, da un aggressione di stampo mafioso, all’interno del Cloro Rosso, durante un iniziativa il cui provento doveva essere destinato in parte alla cassa di resistenza del Comitato Lavoratori in Lotta, composto da alcuni operai recentemente messi in cassa integrazione dall’Ilva di Taranto.
Con ritrovo alle 15,00 davanti allo spazio, col passare dei minuti si sono cominciati a radunare più di 500 persone, tra compagni che vivono tutti i giorni il Cloro Rosso, compagni venuti da tutta la Puglia e da molte parti d’Italia, gente comune che vive il quartiere del Cloro e Taranto, i genitori dei compagni del Cloro e le istituzioni di Taranto.
Il corteo, che ha sfilato dietro allo striscione "niente fermerà la nostra voglia di libertà" ha volutamente sfilato in maniera pacifica, per portare i veri contenuti che caratterizzano lo spazio e che lo spazio vuole portare alla città di Taranto, rivendicando l’assegnazione dello spazio da parte del comune.
Il corteo ha attraversato il Quartiere del Cloro Rosso passando per le vie principali della città, alternando musica, interventi di molti compagni e compagne e cori per dire alla gente della città che il Cloro deve vivere e che ha visto l’intervento di Riccardo via telefono a salutare il corteo.
A ogni passo, il corteo è aumentato di numero fino a raggiungere quasi 1000 persone ed è terminato in piazza Bestat dove è stato allestito un palco che ha permesso a diverse realtà che hanno fatto parte del corteo di fare altri interventi, per poi concludere con musica fino a tarda sera.
SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI DEL CLORO ROSSO
C.ollettivo A.utonomo M.odenese
1° Maggio
Modenese
Quest’anno il C.ollettivo A.utonomo M.odenese, ha fatto la scelta di non scendere in piazza per la festa dei lavoratori, ma ha deciso di creare un momento molto importante di socialità, con un pranzo, all’ interno del quartiere che vive tutti i giorni e che trova la sede del Laboratorio S.CO.S.S.A.
L’ iniziativa è riuscita, ma soprattutto è riuscita perché ha permesso di riunire, oltre i compagni del C.A.M. diverse figure, dalle famiglie del quartiere, ai migranti e lavoratori.
Già dal primo mattino nella fase di preparazione del pranzo, molte persone che hanno delle attività lungo la via, si sono fermate a parlare coi compagni dell’ importanza della giornata e dell’ iniziativa che ha visto al momento del pranzo fermarsi a tavola più di una trentina di persone che tra un primo e un secondo ha parlato di politica ma non solo.
Con la giornata del primo maggio il C.A.M. ha voluto rilanciare il percorso del diritto alla casa, difatti nel quartiere siamo di fronte a una serie di ipotesi di sfratto e insieme allo sportello dei diritti, che ogni martedì si ritrova al laboratorio S.CO.S.S.A., stiamo affrontando la questione per impedire che gli sfratti avvengano. Durante il pranzo, sono stati tirati su anche soldi per permettere a un migrante di pagare un piccolo debito che gli può permettere di non subire lo sfratto.
LA CASA è UN DIRITTO, NO AGLI SFRATTI
C.OLLETTIVO A.UTONOMO M.ODENESE
Esprimiamo piena e totale solidarietà ai compagni/e del csoa del cloro rosso, e condanna verso chi tenta con qualsiasi mezzo di impedire e bloccare ogni forma di socializzazione.
Siamo al fianco dei compagni del cloro rosso, e delle loro battaglie che mettono, in prima persona, al centro delle lotte tutti quei soggetti colpiti dal fare losco dei burattinai del capitalismo, battaglie che vanno a colpire il padrone dell’ ILVA, il sig.Riva, che con la sua fame di profitto ha ammalato di tumore la città di Taranto e crea ogni giorno infortuni e morti all’ interno dei cantieri .
A FIANCO DEI COMPAGNI TARANTINI
IL MONDO CHE VOGLIAMO ANCORA NON C’E’: LA LOTTA CONTINUA
C.OLLETTIVO A.UTONOMO M.ODENESE
Laboratorio S.co.s.s.a.
CONTRO PRECARIETA’ LICENZIAMENTI E SFRATTI
"MANGIAMOCI LA CRISI!!"
Pranzo sociale in quartiere in solidarietà con i residenti colpiti da sfratto e tutti i lavoratori
-Grana e salumi misti
-Riso al radicchio trevigiano
-Lasagne
-Parmigiana di melanzane
-Spezzatino con piselli
-Misticanza con pomodori
-Patate al forno
-Fragole con gelato
E’ gradita la conferma mediante mail(cam@autistici.org) o sms(3463161741)
L’ iniziativa si terrà al Lab. S.co.s.s.a. in via Carteria 50 (lat. Via Emilia centro) alle ore 13. Il pomeriggio proseguirà con musica e altro per festeggiare insieme il 1 maggio.
www.controinfo-mo.noblogs.org www.infoaut.org
C.OLLETTIVO A.UTONOMO M.ODENESE
25 aprile 2009
Un giorno di ricordo e di lotta.
Sabato 25 aprile il C.ollettivo A.utonomo M.odenese ha partecipato al corteo istituzionale che tutti gli anni sfila per il centro di Modena, portando i propri contenuti e mettendo in luce le contraddizioni di ogni partito presente, in particola modo del PD.
Lo spezzone antagonista ha preso forma in fondo al corteo e si è caratterizzato per la sua radicalità, dalla solidarietà ai popoli che lottano per la libertà, a non dare nessuna agibilità politica e fisica ai fascisti a Modena e contro le politiche securitarie portate avanti dal PD. Questa radicalità nei modi e nei contenuti è stata riconosciuta all’interno del corteo e a certi soggetti che si sono giustamente colpiti, ha dato fastidio, ma persone fuori dai partiti hanno applaudito.
Al termine del corteo, durante il comizio istituzionale, il C.A.M. e tutti quelli che sono stati all’interno dello spezzone antagonista hanno attacato uno striscione a fianco del sacrario dei partigiani che recitava: " 25 aprile 45-25 aprile 09 : IL MONDO CHE VOGLIAMO ANCORA NON C’è: la LOTTA CONTINUA ". Naturalmente digos e carabinieri hanno subito intimato di staccarlo, ma la determinazione dei compagni ha fatto si che lo striscione restasse attaccato fino a quando il presidio davanti si fosse sciolto. Da notare come le forze dell’ordine non sapevano motivare il bisogno di staccare lo striscione, forse perché gli da fastidio ricordare i partigiani caduti per la libertà?
Verso mezzogiorno una cinquantina di persone hanno dato vita ad un corteo non autorizzato molto comunicativo e deciso, partito dal sacrario ai caduti fino al centro del quartiere dove ha sede il C.A.M., con una parola d’ordine in più, il DIRITTO alla CASA, terminato con l’affisione di uno striscione che recitava " LA CASA è UN DIRITTO , NO AGLI SFRATTI ",e momenti di socialità nella sede del C.A.M.
Ma la giornata non è finita qua, infatti il C.A.M. ha voluto organizzare una serie di assemblee ed una cena sociale a Villa Ombrosa, villa abbandonata da anni e occupata nel 2006 dal C.A.M. per denunciare i molti spazi vuoti lasciati da comune.
La prima assemblea si è caratterizzata per i contenuti sull’ antifascismo,visto gli ultimi sviluppi nella città di Modena, alla quale hanno partecipato varie realtà della città e molti compagni giunti da Bologna. L’’assemblea ha avuto un buon livello d’analisi sul tema neofascismo, e come assemblea si è rilanciata la necessità di continuare a presidiare il centro cittadino per impedire a Forza Nuova di fare i banchetti.
Inoltre si è sottolineato come è importante la presenza di spazi sociali occupati in città anche dal punto di vista antifascista.
La seconda assemblea si è caratterizzata sulle tematiche femminili e come prima uscita pubblica di un collettivo che si è recentemente formato all’interno del Laboratorio S.co.s.s.a., nella giornata del 25, L’ASSEMBLEA delle DONNE ha voluto riflettere su come certi meccanismi tipicamente fascisti, fatti di discriminazione, di controllo e di violenza sociale verso chi è più debole e quindi anche le donne, non siano affatto scomparsi ma invece sono presenti oggi più che mai anche se in maniera più subdola e nascosta. Si è discusso come in realtà queste forme di neo fascismo colpiscano la donna ma non solo, perchè accanto a lei ci sono tutte quelle persone che fanno più fatica a difendersi, e su tutti i migranti che vivono la precarietà e la repressione come quotidiani (abbiamo ricordato la legge Bossi-Fini e la proposta del nuovo pacchetto sicurezza che di fatto nega agli irregolari la possibilità di usufruire dei servizi sanitari). Infine come ASSEMBLEA delle DONNE abbiamo voluto rendere omaggio a tutte quelle partigiane che insieme e ugualmente ai compagni uomini hanno partecipato attivamente alla resistenza che ha sconfitto le forze nazi-fasciste e portato alla liberazione dell’italia."
La giornata si è conclusa con un bel momento di socialità tra cena sociale e dj set rock ‘n roll anni 60 70.
C.ollettivo A.utonomo M.odenese